✅ Come ho portato un sito italiano in Giappone.
Tra i vari progetti realizzati, mi mancava il sito in versione giapponese. Non è banale: con un alfabeto completamente diverso, diventa difficile anche solo capire “cosa” va inserito “dove”.
Il sito originale (già in italiano, inglese, spagnolo) l’avevo realizzato in WordPress. Per la versione giapponese, ho collaborato con la traduttrice fornita del cliente: ho prima caricato i testi, e poi creato un accesso “editore” per permetterle di fare la revisione direttamente online. Solo dopo il suo ok, abbiamo pubblicato.
Ho gestito il multilingua con la versione free di Polylang.
📌 Il cliente finale è un’azienda che stampa principalmente adesivi e decalcomanie per modellismo. Inutile dire che per un boomer come me l’immagine del robot giapponese era la migliore!